Maggio è il mese di Venere, dea dell’amore e della bellezza.
E la Natura lo manifesta con un’esplosione di colori e di profumi che ci regala attraverso le fioriture, in contrasto con il verde accesso delle foglie.
Non a caso maggio è il mese più gettonato per celebrare i matrimoni e la Rosa né è il suo simbolo. Fiore dell’amore in tutte le sue sfaccettature a seconda del suo colore.
C’è la Rosa Canina e la Rosa Damascena, per esempio, ognuna con le proprie particolarità. La Rosa Canina è ricca di vitamine, soprattutto di Vit.C, ha quindi proprietà antiscorbutiche, antiossidanti, toniche e depurative. Inoltre possiede un’azione astringente e antidiarroica.
La Rosa Damascena ha invece proprietà idratanti, sfiammanti, cicatrizzanti ed emostatiche, utilizzata soprattutto per i problemi alla pelle, ma anche per problemi mestruali. Possiede inoltre proprietà afrodisiache. Il suo preziosissimo olio essenziale aiuta ad aprire e a rafforzare il cuore, ad avere maggiore autostima, dona gioia ed elimina i pensieri negativi. Il suo profumo abbraccia e conforta come una mamma.
Tra i fiori spontanei che crescono lungo le strade, troviamo i fiori di Malva. Questa pianta è considerata sin dai tempi antichi la panacea di tutti i mali. Infatti sia i fiori sia le foglie hanno proprietà emollienti. idratanti e sfiammanti. La Malva viene quindi utilizzata per problemi di tosse secca, stitichezza, gastrite, per esempio e non avendo effetti collaterali può essere assunta dalle donne in gravidanza.
Con la Malva viene prodotto anche il Fiore Californiano Mallow indicato per coloro che a seguito di una grossa delusione, per lo più amorosa, hanno il cuore che è diventato gelido e non riescono più a trasmettere calore agli altri. Il fiore aiuta la persona ad aprirsi dolcemente alla vita e ai sentimenti di amore verso gli altri.
Abbandoniamoci dunque all’amore e alla bellezza, cerchiamo di vederli nelle piccole cose, nei gesti gentili, in un sorriso, nel cielo azzurro intenso, in un fiore; sentiamoci grati di quello che abbiamo. Per farlo incominciamo da noi. La nostra tendenza è quella di essere ipercritici nei propri confronti. Non ci piacciamo mai, facciamo fatica ad accettare i nostri difetti. Spesso poi diamo la precedenza ai bisogni degli altri rinunciando ad ascoltare e soddisfare i nostri desideri. Questo genera insicurezza e frustrazione allontanandoci dallo scoprire chi siamo veramente e quindi ci sentiamo infelici.
Nel Kundalini Yoga ci sono diverse meditazioni e kriya che possono aiutarci in questo, per voi ho scelto una meditazione per benedire noi stesse/i. Eccola:
POSTURA: Siedi in Posizione Facile con la schiena dritta e il collo allineato
MUDRA: Alza entrambe le braccia e portale ai lati con i gomiti piegati e gli avambracci che formano un angolo di 90°, le mani sono stese e guardano davanti a te.
FOCUS: Gli occhi sono concentrati alla punta del naso.
MANTRA & MOVIMENTO: Canta sul brano di Nirinjan Kaur
Humee Hum Brahm Hum, e muoviti al seguente ritmo:
Humee Hum
Tocca la cima della testa con la mano sinistra benedicendo te stessa/o
col mantra:
Brahm Hum
ritorna alla posizione iniziale
Tempo: Continua per 11 minuti.
Buon Maggio e un caro saluto da
Simona Benazzi Kirpal Kaur – Naturopata e Insegnante di Kundalini Yoga